Per Eugenio

Sabato 3 aprile 2010, dopo aver lottato con tutte le sue forze, il prof. Eugenio Meregalli ci ha lasciati.

Noi che l’abbiamo conosciuto e stimato per le sue qualità di uomo e di insegnante lo ricorderemo con affetto.

Chi di noi volesse liberamente ricordarlo  può scrivere qui un commento.

66 Risposte to “Per Eugenio”

  1. Edo Melzi Says:

    Una cara collega del Gandhi mi ricorda che sono già passati 10 anni! Un tempo assai lungo, mentre a me sembra ieri! E non posso non pensare che, nell’attuale, drammatica emergenza Covid 19, tu Eugenio ne avresti discusso e parlato, avresti spiegato e dialogato…con lo stile di sempre…brillante, chiaro ed avvincente…
    Io, caro Eugenio, insegno al Mosè Bianchi da ormai tre anni…ma dimenticarti è impossibile!

  2. ANTONELLA MOTTA Says:

    Il tempo passa, il ricordo rimane sempre, amico.

  3. Edoardo Melzi Says:

    Sono già passati 6 anni dalla tua scomparsa…e a me sembra ieri! Il tuo ricordo è ancora vivissimo!

  4. ANTONELLA MOTTA Says:

    Sono 6 anni, caro Eugenio. Ti ricordo sempre.

  5. Giovanni Says:

    Ciao Eugenio. Mi torni in mente spesso. Un abbraccio.

  6. Denis Says:

    Ciao Eugenio….il tuo albero cresce bene!!

  7. Antonella Motta Says:

    Carissimo amico,
    Gli anni passano, ma tu sei sempre con noi.

  8. Lia Says:

    paps, ti voglio bene.

  9. Antonella Motta Says:

    Caro Eugenio,

    E sono quattro anni! Il tempo passa, ma il tuo ricordo è sempre vivo.

  10. Edo Melzi Says:

    Tre anni fa ci lasciavi: mi capita spesso di ricordarti e di parlare di te. La tua presenza resta viva e vitale.

  11. Antonella Says:

    Ciao Eugenio,

    Ormai sono passati tre anni da quando ci hai lasciati. La scuola è piena di te, la tua presenza la vedo e la sento in ogni angolo.
    Ti ricordo sempre come un caro amico e collega, con cui ho condiviso tante indimenticabili esperienze di vita.

    Antonella

  12. arianna crisanti Says:

    Tra 2giorni sono tre anni che ci ha lasciati..ormai sono 2anni che sono diplomata, ma ogni volta che entro a scuola sono certa di vederla bere un caffè chiacchierando allegramente al bar, oppure ascoltare pazientemente le ragioni di un qualche studente poco diligente..lei per me é stato più di un insegnante di scienze, é stato un preziosissimo insegnante di vita! Per questo
    la voglio ricordare non con un addio, ma con un GRAZIE.

  13. Antonella Says:

    Caro Eugenio,

    Ci hai lasciato due anni fa, ma non riesco ancora a crederci. Ti rivedo in ogni angolo della scuola, con il tuo sorriso, con il tuo ottimismo, con la tua voglia di vivere.
    Ed è difficile accettare che non ti vedremo più. Dopo due anni tu sei ancora con noi , con quei ricordi che ci hai lasciato, indelebili.

    Ciao amico

  14. Denis Says:

    Ciao Mere!!
    Come vedi sono passati due anni ma non è cambiato nulla. Spesso ho avuto l’impressione d’intravedere il tuo sorriso tra le persone che più amavi….. forse non era una semplice impressione!!!
    Un grosso abbraccio

  15. Edo Melzi Says:

    Un modo semplice e coinvolgente per ricordare Eugenio a due anni dalla sua scomparsa. Venerdì 30 marzo al Gandhi, i protagonisti sono stati gli studenti della IV F che hanno dedicato al loro prof due splendide canzoni ed una poesia.
    Anche il salmo 40 “parlava” di Eugenio, uomo giusto che “aveva cura del debole”.
    Il tutto si è svolto attorno all’albero piantato in giardino per non dimenticare.

  16. chiara strati Says:

    caro prof lei era un vero e proprio “Insegnante” con la I maiuscola. sapeva parlare con noi alunni in un modo tale da renderci responsabili anche senza che noi ce ne rendessimo conto. lei era fantastico il suo metodo di insegnamento ha fatto amare anche a me la scienza, io che non ho mai capito nulla.
    mi è dispiaciuto sapere quello che le è successo, ancora fatico a credere…alla fine Dio si porta via prima le persone più buone perché le vuole accanto a sé…
    caro prof sarai sempre nei nostri cuori…
    la tua alunna Chiara

  17. Edo Melzi Says:

    Ho pensato spesso ad Eugenio in questi lunghi mesi che ormai ci separano dalla sua partenza.
    Mi mancano molto i dialoghi con lui: sempre interessanti, mai banali o scontati.
    Sia che si discutesse di scuola o di studenti, sia che si parlasse di vita quotidiana, di politica o di eventi ecclesiali, Eugenio colpiva per la sua capacità di leggere la realtà e di saperla interpretare.
    Era un uomo del suo tempo, che sapeva vivere il presente.

  18. Beatrice Villa Says:

    Mi manchi,ancora,incessantemente..e credo che mi mancherai per sempre,anzi ne sono certa. Mi manca vedere la famiglia al completo..un pensiero un po’ stupido forse.. ma per noi era la quotidianità.. Ti voglio bene Ugi. Bea

  19. denis Says:

    E’ passato un anno….. la tua presenza a scuola è sempre più viva.
    Ciao Denis

  20. Antonella Motta Says:

    Caro Eugenio,

    esattamente un anno fa ricevevo quel messaggio da Bea che non avrei mai voluto leggere: te ne eri appena andato, lasciando un vuoto incolmabile. Non sono venuta a trovarti quando combattevi contro la tua malattia ma sono stata contenta di averti dato un ultimo saluto a Treviglio, anche se tu ormai non potevi più sentirmi o vedermi.
    Ci manchi, ci manca la tua allegria, la tua comprensione verso i ragazzi, la tua capacità di risolvere problemi con facilità e competenza.
    Il tuo ricordo è sempre vivo.
    Tua collega e amica
    Antonella

  21. Beatrice Villa Says:

    Ciao Ugi..sono passati ormai sei mesi dalla tua morte..sembrano pochissimi in confronto ad una vita passata insieme..tu eri sempre con me,fin da quando ero piccola..mi hai vista crescere,poi ad appena un anno e mezzo ero li al tuo matrimonio con la Didi..e da quel momento siete sempre stati Didi&Ugi..due nomignoli buffi inventati da dei nipotini che appena sapevano parlare..(tra l’altro ho scoperto solo l’anno scorso che sono io l’autrice di “Ugi”).Sei sempre stato lo zio perfetto..sempre presente!Sin da quand’ero piccola ci portavi a fare delle lunghe passeggiate nei boschi,ci spiegavi ciò che per dei bambini era assolutamente affascinante..poi a Natale e ai compleanni non aspettavo altro che te e la Didi..perchè sapevo che i vostri regali erano sempre bellissimi!Io Ale e Vale litigavamo perchè volevamo venire a dormire da voi,allora abbiamo creato un calendario che indicava i turni di ciascuno..
    Con te ho iniziato a fare i primi disegni..e ci penso solo ora,anni dopo..che è grazie a te che mi sono appassionata all’arte!Erano anni incredibili..vi adoravo e voi ci coccolavate come se fossimo figli vostri!Poi però è arrivata LEI..la piccola Lia..e la famiglia si è allargata..abbiamo assistito insieme ai suoi primi passetti e,ancor prima,alla prima volta che ha detto “papà”..mi ricordo i tuoi occhi che brillavano e il tuo sorriso che esprimeva una gioia unica..
    Sono passati cosi anni dopo anni,e dopo la seconda bocciatura ho deciso di cambiare scuola,di venire “da te”..Già mi facevo i problemi su come ti avrei dovuto salutare per i corridoi:”Ciao Ugi”???Peccato che non ti ho mai incontrato in quei corridoi..Hai iniziato a star male giusto quando ho iniziato a frequentare il Gandhi..e allora ho iniziato a consegnare i tuoi certificati di malattia..e ogni volta di piu mi stupivo per come le persone mi chiedessero di te:non erano domande di routine..le loro espressioni mentre mi parlavano erano sinceramente preoccupate e affettuose..Verso la fine dello scorso anno scolastico,nonostante le tue condizioni di salute,mi hai dato ripetizioni di scienze..e quando abbiamo finito ti ho chiesto se ti mancasse la scuola,gli studenti..insomma,l’insegnamento.Tu,con gli occhi lucidi mi hai risposto che ti mancava moltissimo,che non vedevi l’ora di tornare..e poi hai aggiunto “Sai,la notte quando resto sveglio penso alla morte e ho paura.”E io,che in 18 anni non ti ho mai sentito parlare cosi,mi sono spaventata:allora ho sdrammatizzato dicendoti che la cosa non era neanche da prendere in considerazione..che tutto sarebbe andato bene.Mentre il tuo tumore progrediva,hai dimostrato una forza ed un coraggio ammirevoli..L’ultima volta che ci siamo visti a casa mia mi hai fatto i complimenti perchè ti avevo detto che il giorno dopo mi sarei offerta in scienze..”Brava,continua cosi..”e poi ci siamo salutati..
    Non avrei mai immaginato che la volta seguente ti avrei rivisto in ospedale,incosciente,sotto l’effetto della morfina..E,increbile ma vero,menrte ero di fianco a te piangendo,tu ti sei girato e mi hai sorriso con estrema naturalezza come per dire”Bea,non ti preoccupare”..

    La tua morte mi ha dato un dolore mai provato prima,perchè sei stata una persona costantemente presente nella mia vita..Eri eccezionale,e per questo motivo molte altre persone si sono affezionate a te.

    Sarà impossibile dimenticarti Ugi..

    Ti voglio bene..la tua nipotina Bea

  22. luigi mazza Says:

    grazie , professore e’ stato e sara’ sempre un esempio x i ragazzi ma sopra tutto x per me’ genitore grazie di cuore

  23. stefania Says:

    No..non ci hai lasciati..la tua presenza è più viva che mai! Il tuo albero ne è la prova.Cresce in tutta la sua bellezza in un verde prato dove noi assaporiamo la tua infinita e gradevole vicinanza. Sei grande Eu!Stefania

  24. Gabriella Says:

    Serenità e gentilezza … ecco cosa ricorderò per sempre di te.
    La tua voce tranquilla , le risposte pacate ai quesiti magari un po’ stupidi di chi non era troppo preparato ad affrontare tutti gli aspetti legislativi, la bonarietà del tuo sorriso … barbuto.
    Ciao Eugenio , siamo stati nella stessa scuola tanti anni e ci sarai ancora per molto tempo per me …….

  25. Anna Says:

    Ciao Eugenio,
    voglio anch’io lasciarti il mio piccolo saluto. Tra i ricordi dei tuoi ragazzi e dei tuoi colleghi, che si intersecano, io mi sento improvvisamente riportata indietro agli anni in cui noi eravamo ragazzi…….. E sono contenta di aver condiviso con te un pezzettino di strada….. gli ideali, i sogni, la voglia di cambiare le cose, l’entusiasmo di aiutare chi era più debole e al quale tu mi hai insegnato a guardare con sguardo gentile e accogliente; la passione per gli Indiani d’America e per la musica……
    Grazie Eugenio!
    Anna

  26. Classe II^F Says:

    Salve Prof,
    avevamo preparato un video con l’intento di farla sorridere e trasmetterle speranza e forza. Sappiamo che purtroppo non è riuscito a vederlo.
    Quello che avremmo voluto dirle è che la sua simpatia, il suo ottimismo, la sua autoironia ci hanno conquistato sin dal giorno in cui mise piede per la prima volta nella nostra classe.
    Durante lo scorso anno abbiamo imparato a conoscerla e ad apprezzarla. Il suo sorriso è un ricordo indelebile nei nostri cuori.
    Ricorderemo sempre la sua allegria contagiosa, la fiducia con cui affrontava gli ostacoli d’ogni giorno, la passione infinita che dimostrava per le materie da lei insegnate.
    La ringraziamo per aver sempre creduto in noi, per averci apprezzato indipendentemente dai nostri successi scolastici, per aver sempre cercato di coinvolgerci e per esser sempre stato disponibile al dialogo.
    Avremmo voluto passare molto più tempo insieme, abbiamo tanto sperato di vederla entrare di nuovo in classe. Purtroppo non è stato così.
    Si sa… le persone speciali sono quelle che lasciano il vuoto più grande e lei ha lasciato un vuoto immenso!
    Grazie per la sua infinita pazienza, grazie per i suoi insegnamenti, grazie per tutto ciò che ha saputo trasmetterci.
    Confidiamo che anche da lassù non ci abbandonerà.
    Prof, si ricordi sempre di noi! Noi non la dimenticheremo mai!
    Con affetto,

    I ragazzi della sua II^F

  27. Eleonora Pozzi Says:

    L’idea che lei se ne sia andato per sempre è inconcepibile. Non riesco a separarmi dalla convinzione che a settembre la vedremo ancora passeggiare per i corridoi del Gandhi con quel sorriso raggiante dipinto in volto. Spero di non riscuotermi mai da questa prospettiva così beata.
    Lei, una persona solare, con una voglia irrefrenabile di migliorare il mondo, sempre pronto ad offrire gratuitamente aiuto e consigli…no, non è possibile.

    “Questo è il conforto degli amici: che, pur se si possono dir morti, la loro amicizia e compagnia sono, nel miglior modo, sempre presenti, poichè immortali”. (William Penn)

    Con la certezza che anche da lassù non ci abbandonerà, non ci resta che serbare il suo ricordo nei nostri cuori e vivere seguendo il suo esempio, con semplicità, coraggio e tanta allegria.
    Grazie di tutto.

    Eleonora, II F

  28. Alessandro Ceppi e Giovanni Tesauro Says:

    Ciao Eugenio,

    non ti dimenticheremo mai.
    Tu, amante della natura, delle cose semplici, portavi in te la gioia di vivere.
    La tua curiosità non ci stupiva mai e grazie a te e solo grazie a te, abbiamo fatto tanti progetti, abbiamo trovato tante passioni in comune che si sono tradotte in bellissimi corsi di meteorologia e climatologia ai ragazzi dell’istituto Gandhi di Besana.
    La stazione meteo che anche tu hai fortemente voluto, oggi è ancora lì e da domani avrà un compagno in meno.
    Ci hai lasciato un grande vuoto attorno noi.
    Guidaci dall’alto.

    Alessandro e Giovanni, i tuoi amici del meteo!

  29. nonni di Connor Wharton Says:

    Caro prof,
    avevamo saputo dagli amici di Connor della sua malattia e della sua grande speranza di farcela. Purtroppo non è stato così e la notizia ci ha lasciati increduli e sgomenti. Guardando, dalle nostre finestre di casa, l’edificio della scuola, non ci sembra vero che Lei non ci sia più, in quelle aule, con i tanti studenti che l’adoravano. Ricordiamo con quanta simpatia ed ammirazione, nostro nipote ci parlava di Lei, diceva che era un insegnante speciale e che la difficoltà di apprendimento iniziale, dovuto alla non conoscenza perfetta della lingua italiana, era per lui meno difficile, grazie al suo metodo d’insegnamento. Ricordiamo con commozione i colloqui avuti con Lei, densi di ottimi consigli e suggerimento, permeati da una grande positività. Non abbiamo ancora trovato il coraggio di comunicare a Connor la notizia, forse la leggerà tramite Facebook e come noi, ne sarà molto addolorato.
    La ricorderemo sempre con affetto e con quella simpatia che la faceva un insegnante speciale e la ringraziamo di cuore.

    Con immensa nostalgia ma certi che i suoi insegnamenti daranno buoni frutti, Le diciamo un grande grazie.
    Mariagrazia Ferrario e Luig Brioschi, nonni di Connor negli USA.

  30. Silvia Avorio Says:

    Sono stata una sua studentessa al Primo Levi, nel ’97 e nel ’98..sono tra le persone che hanno avuto la fortuna di conoscerla..non è stato solo un’insegnante, è stato anche un amico, pronto ad aiutarci nel momento del bisogno e sgridarci quando avevamo torto. sono passati più di 10 anni ma sembra ieri..non la dimenticheremo mai. Grazie di tutto prof..

  31. fabiola Says:

    eugenio ho saputo solamente oggi della tua partenza. scusa, mi ricorderò
    sempre del tuo sorriso largo e comunicativo e del tuo impegno nel prendere a cuore i problemi, i diritti di tutti noi, tuoi colleghi.anch’io speravo nel tuo ritorno e per questo non chiedevo pur sapendo che fisicamente non stavi bene.sarai presente con noi finchè ci saremo.grazie.fabiola

  32. Denis Says:

    Se avessi la possibilità di cancellare una una parola dal nostro vocabolario, cancellerei la parola Perdere: tutte le volte che l’uomo perde qualcosa una parte di se muore. Oggi non ho perso un collega ma un vero amico. Mi mancano le tue teorie dove con poco o nulla pensavi di cambiare il mondo, ma soprattutto mi manca il tuo sorriso semplice e pulito. Ti ringrazio di avermi dato la possibilità di conoscerti e di aver, seppur per poco, passato del tempo insieme.
    Denis

  33. Lidia Pirovano Says:

    Tanti bei ricordi di lei in classe, insegnava trasmettendo passione, guardavamo film e soprattutto ci faceva ridere.
    Grazie prof.
    Lidia

  34. Nadia Says:

    Ciao Eugenio,
    non so se ti ricordi di me.. Sono la mamma di Leonardo, che è stato in classe alla materna con la tua piccola Lia..
    Non potevo credere ai miei occhi quando ho visto la tua foto sul giornale..
    Ci siamo incontrati non molte volte, ma da quel poco che ti ho potuto conoscere, mi 6 sempre sembrato una BELLA e BRAVA PERSONA, come ce ne vorrebbero di più in questo mondo complicato.
    E gli scritti dei tuoi amici che ho letto in questo blog, non fanno che confermare questa mia impressione.
    E’ stato un piacere conoscerti.
    Arrivederci Eugenio, veglia su di noi.
    Nadia

  35. Alessia Sella Says:

    solo una frase può esprimere al meglio ciò che penso: I MIGLIORI SONO SEMPRE I PRIMI AD ANDARSENE!
    Sarà sempre nei nostri cuori…Arrivederci Prof. ❤

  36. Martina Mazza Says:

    Quando sono venuta a conoscenza della triste notizia, come tante altre persone non volevo crederci. Il mio primo anno al Gandhi è stato un disastro, ma soprattutto grazie a lei sono riuscita ad affrontarlo…Grazie ai suoi insegnamenti sono riuscita a passare tranquillamente…e lei era sempre lì, pronto ad ascoltarmi, in qualsiasi caso ne avessi bisogno…Mi è stato molto d’aiuto…e non intendo solo nella vita scolastica…con i suoi insegnamenti ho imparato a diventare più matura e per questo la ringrazio con tutto il mio cuore. Arrivederci Prof.

    Martina Mazza.

  37. Clara Beretta Says:

    Quando ho saputo che ci hai lasciato non potevo crederci.
    Ancora oggi non riesco a crederci.
    Ho sperato tanto e ti ho aspettato tanto, volevo rivederti e invece te ne sei andato così in fretta da non poterti dire “Ciao Eugenio”.
    Con il cuore ti ricordo
    Clara

  38. Silvia Pontorieri Says:

    Quando un insegnante ci lascia il mondo è un poco più povero.

  39. Nicoletta Gandini Says:

    Non possono le parole esprimere quanto dolore…
    Il tuo ricordo “grande Mere” luce solare, radiosa e gentile è la grande forza per continuare a lavorare con l’entusiasmo che ti ha distinto.
    Ciao Eugenio
    Nicoletta

  40. Chicca Camesasca Says:

    La tua disponibilità, la tua gentilezza, il tuo sorriso, la tua professionalità vivranno per sempre nel ricordo di chi ti ha incontrato.
    Chicca Camesasca

  41. Elena Bartolotti Says:

    Ho saputo solo oggi che te ne sei andato. Non volevo e non voglio crederci: preferisco ricordare tutti i momenti in cui mi hai sostenuto nei tre faticosi anni che ho passato al Gandhi. Sono vicina a tutti quelli che ti hanno conosciuto perché so che sentiranno la tua mancanza.

  42. daniele tamoni Says:

    Ciao amico mio!
    Ti aspettavo per raccontarti le barzellette “sporche” in zona bar e invece
    mi ritrovo al tuo funerale.
    Porca miseria coì non vale!!
    Ma quando sarà il mio turno, mi porterò dietro un quaderno con tutte le barzellette e come abbiamo sempre fatto ce la rideremo alla grande…
    P.S. non credere che ti lascerò in pace anche se non sei più tra noi, il mio pensiero ti raggiungerà spesso
    ciao dal “vecchio” Tamoni

  43. Conti Maurizio Says:

    Arrivato al “Gandhi” nove anni fa mi sono trovato subito a mio agio nel gruppo di lavoro di Scienze anche grazie alla tua disponibilità e alla tua capcità di sdrammatizzare qualsiasi situazione. Ci mancherai. Ciao Mere.

  44. gabriella Says:

    Il 3 aprile era il Sabato di Pasqua. Tu della Pasqua non hai fatto memoria, tu l’hai vissuta nella tua carne. E Lui che ci accoglie tutti per te ha preparato un posto speciale (certo però avremmo preferito un disegno diverso, avremmo preferito rivederti tra noi). Credo che il tuo compito non sia finito: con la tua vita hai insegnato ed insegni ancora ogni giorno, ai tuoi cari, ai tuoi studenti, a noi. Stai vicino a tutti (e salutaci Paola, che per troppe cose ti è così vicina). Ciao. Gabriella.

  45. isabella sammartino Says:

    Eugenio è stato mio collega per qualche anno al Primo Levi di Seregno. Quando si è trasferito ho sentito un grande vuoto per l’incredibile carica umana che sapeva trasmettere a tutti noi. Ogni volta che l’incontravo, casualmente, per strada, a Villa Raverio era una gioia. Quest’anno mio figlio si é iscritto al Gandhi ed io glio ho detto:”Che bello, di sicuro avrai il Prof. Meregalli ed io lo incontrerò di nuovo ai consigli o ai colloqui”. Così non è stato ma il suo sorriso dolcissimo rimarrà sempre nel mio cuore. Con affetto, Isabella

  46. Marta Villa Says:

    Nonostante siano passati diversi anni, il ricordo è ancora limpido…un professore unico, che amava davvero insegnare…sono contenta di avere avuto la possibilità di conoscerlo.

  47. de marzo enio Says:

    … ma la tua ferrea volontà di cambiare il mondo niente e nessuno potrà mai portarla via!

  48. Michela Sala Says:

    Anch’io ho saputo solo ora della sua scomparsa prof. e mi addolora sapere di non aver potuto salutarLa un’ultima volta. La ringrazio per quello che in un solo anno è riuscito a insegnarci, molto più di una semplice materia scolastica.
    Arrivederci prof…
    Michela

  49. Alessandro Caglio Says:

    Non sono mai stato un bravo studente e non lo sono tuttora. Non sono mai stato un bravo ragazzo, ma ora grazie a lei lo sono. Mi ha insegnato molto di più di quello che era il suo compito di insegnante, ha creduto in me e soprattutto ha fatto in modo che io stesso potessi farlo. Mi ha dato qualcosa in cui credere e in cui sperare e io di questo gliene sono veramente grato. è stato e sarà sempre un modello di vita, sempre allegro e sempre pronto ad aiutare gli altri.
    Ho sperato fino all’ultimo di poterla vedere varcare la soglia del Gandhi col suo immancabile sorriso, anche nella giornata più grigia, ma il destino è stato contro di lei.
    è stato prima di tutto un insegnante di vita, poi un insegnate scolastico.
    Il suo ricordo rimarrà sempre nei nostri cuori, non la dimenticheremo mai.
    Addio prof, ci mancherà…

  50. Martina Sala Says:

    Salve prof., sono appena tornata e purtroppo sono venuta a conoscenza di questa triste notizia. La ricorderò sempre per la sua disponibilità, simpatia e umanità nei confronti di tutti noi studenti. Un saluto, Martina

  51. Margherita Aquilano Says:

    Purtroppo ho saputo solo ora della sua scomparsa e con enorme dispiacere non ho potuto salutarla oggi. Addio prof. Meregalli, è stato il professore più dolce, buono e paziente che io abbia mai conosciuto, una persona meravigliosa, nata per insegnare; e spero che non si offenda e che anzi, lo prenda come un profondo e sincero complimento, se le dico che la cosa più importante e bella che mi abbia insegnato, è che bisogna comunque sorridere a questa vita, anche quando le cose non vanno come ci aspettavamo. Questo è ciò che più di tutto porterò con me.
    La ricorderò sempre così, con quel sorriso sulle labbra che metteva buon umore e una parola gentile con tutti.
    Non la dimenticherò mai

    Addio Prof.

    Margherita

  52. Segreteria Says:

    Sinceramete addolorati per questa triste e spiacevole circostanza, Vi porgiamo le nostre più sentite condoglianze e Vi offriamo tutto il nostro sostegno.

    Tutta la Segreteria scolastica dell’Istituto Gandhi

  53. adele villa Says:

    Per Eugenio

    La morte di Eugenio è fonte di grande dolore e
    ci pone di fronte al significato ultimo dell’ esistenza.
    Di fronte alla morte vengono meno le parole e per questo mi rivolgo
    a voi con gli scritti di due grandi uomini:

    “ La vita, senza che uno lo voglia, senza che uno ci pensi,
    un passo dopo l’altro,
    è un cammino verso il destino che è Dio,…
    Colui che ci attende alla fine della nostra fatica”
    Don Luigi Giussani

    “ Dio non ci lascia brancolare nel buio; si è mostrato come uomo.
    Dio ha assunto un volto umano. Solo questo Dio ci salva dalla
    paura del mondo e dall’ansia di fronte al vuoto della propria
    esistenza”
    Benedetto XVI

    Unita a voi nel dolore per la perdita terrena di Eugenio, uomo solare
    e attaccato alla bellezza della vita,ma certa del compiersi del suo destino: L’abbraccio amorevole con il Dio che lo ha voluto
    e che lo ama.

    Adele

  54. Edo Melzi Says:

    Era poco più di un anno fa… durante la settimana di sospensione delle lezioni bisognava trovare qualcosa di interessante e coinvolgente da proporre ai ragazzi. Eugenio ebbe l’idea del cineforum: con semplicità ed immediatezza propose una serie di titoli che io trovai azzeccatissimi.
    Si andava da “Sognando Beckam” a “L’ultimo treno”.
    Apprezzai enormemente la sua capacità di condurre i ragazzi a “leggere” i film, cogliendo il nucleo essenziale del messaggio.
    Ad Eugenio piaceva sperimentare e sapeva confrontarsi.
    A me piace pensare che continuerà a coltivare questi suoi interessi e a sostenere i nostri sforzi.
    Ciao Eugenio.

  55. M.Cristina Luchetti Says:

    caro Eugenio,sei stato un collega sempre sorridente e gentile; quanti progetti,quante idee per coinvolgere,motivare ed entusiasmare i nostri ragazzi!!Ci siamo lasciati a giugno con un progetto che volevamo attuare in seconda ed io ho trascorso l’estate pensando alla sua realizzazione ,poi a settembre non c’eri ed io ti ho aspettato,incredula ,sperando fino all’ultimo che tu potessi tornare . Caro Eugenio ti prometto che realizzerò quel progetto,affinchè tu possa vivere ancora tra noi,tra i tuoi ragazzi.Ciap!

  56. roberta Says:

    Di fronte al trionfo del transeunte ogni parola si sgretola.
    Ci sarà un tempo per le parole.
    Adesso è solo mutismo stupefatto e raccoglimento.
    E consapevolezza della fecondità delle emozioni più umane.
    Ho perso an amico.
    Ho trovato un amico.
    Buon viaggio Eugenio, benvenuto Eugenio.
    Roberta

  57. MANUELA CASCIARO Says:

    SALVE PROF.MEREGALLI,
    IL MIO PROF. PREFERITO,SEMPRE GENTILE,SORRIDENTE E ATTENTO ALLE ESIGENZE DEGLI ALTRI.
    NON DIMENTICHERO’ MAI COME MI HAI ACCOLTA E COME MI SEI STATO VICINO NEI MOMENTI DIFFICILI.HO SPERATO E PREGATO FINO ALLA FINE….MI MANCHERAI….
    IL TUO ASSISTENTE TECNICO.

  58. Giacomo Celeste Says:

    Ho sempre sperato in un suo ritorno, ma così non è stato… Anche per esperienza personale so quanto è stato doloroso per i suoi familiari vivere questi mesi accanto a lui. Mi rimane il ricordo di un uomo gentile e disponibile, che ho cercato qui di far rivivere con il contributo di tutti quelli che lo hanno conosciuto.

    Giacomo

  59. Mariagnese Trabattoni Says:

    Noi “vecchi” del Gandhi siamo uniti da qualcosa che altri non hanno: siamo un gruppo di amici che lavorano con passione e credono in quello che fanno. Caro Eugenio – lasciatelo dire – adesso uno di meno significa un pezzo di noi che non c’è più.
    Mariagnese

  60. Eleonora Montesanti Says:

    Caro Profe,

    ho passato un anno solo con lei, il primo: l’anno dei cambiamenti e delle novità.
    Più l’indimenticabile scambio in Olanda nell’anno successivo, di cui ricordo il suo grande entusiasmo!
    La ringrazio molto per quello che mi ha insegnato, per la sua cordialità e simpatia anche a distanza di anni quando venivo a trovare i professori e quando mi chiedeva sempre cosa stessi studiando in università e si complimentava entusiasta con me per i miei successi.
    Tutto questo non lo dimenticherò.

  61. Alessandra Bacco Says:

    Sono addolorata per la crudele sofferenza di questi mesi e per il tragico epilogo della tua malattia. Tutta la scuola attendeva il tuo rientro in salute. Ti vedo nella foto con il tuo cordiale sorriso di sempre, e così ti ricorderò. Con affetto, la Bacco

  62. Lucia Illiano Says:

    A Eugenio, compagno e collega di tante avventure sindacali che insieme abbiamo vissuto, condiviso, discusso e lottato e anche nei momenti piu difficili l’ottimismo connotava i nostri incontri, … per la prossima volta dobbiamo fare in questo modo…diceva; sempre pronto ad ascoltare e a smorzare le tensioni.
    Il ricordo di Eugenio va anche indietro nel tempo, tanti anni fa, nel negozio di erboristeria della moglie, quando stava per diventare papa’, conservo ancora la poesia di benvenuto alla sua bimba; alle sperenze di quando stava sistemando la casa, agli intoppi burocratici per variare le condizioni del mutuo e alla felicita’ di quando era riuscito ad ottenerne delle nuove; all’incontro con l’ispettore e tanto altro ancora …
    Ciao Eugenio, con affetto e stima, Lucia Illiano

  63. Andrea Carrella Says:

    Devo dire la verita’: non mi sono mai trovato bene in quella scuola, nonostante ci abbia passato 2 anni. Non andavo a genio a voi professori, tutti meno che a lei…e per questo io gliene saro’ sempre riconoscente: per avermi difeso quando era giusto difendermi, per avermi sgridato quando era opportuno farlo…mai dimentichero’ il colloquio che avevamo fatto io, lei e mia madre, giu’ di fronte al bar, se ci penso rabbrividisco ancora…hihihi…mia madre che mi “minacciava” per quello che avevo combinato e nonostante lei sapesse che mia madre aveva ragione, continuo’ a difendermi…mamma mia che tempi!!! Comunque…caro prof. mi dispiace molto che lei non ci sia piu’…è stata una terribile notizia…mi raccomando: protegga tutti i suoi alunni e i suoi cari dall’ alto e sappia che ho passato con lei anni meravigliosi a scuola…ARRIVEDERCI PROF!! A. Carrella

  64. luisa valli Says:

    Era una persona molto gentile, oggi qualità rara.Ero da poco al Gandhi e un sorriso o una parola significavano per me accoglienza.Eugenio lo sapeva fare, naturalmente.Me lo ricorderò sempre.

  65. Antonella Motta Says:

    Ciao Eugenio,

    Ci siamo divertiti tanto in Olanda, in occasione dei due scambi di classi. Tu amavi quel paese e l’anno scorso, all’inizio dell’estate, prima che venissimo a sapere della tua malattia, continuavi a dirmi di cercare nuove scuole per poter avviare una’ltra esperienza con le nostre classi. Non ce l’abbiamo fatta.

    Caro collega e amico, ti ricorderò sempre.

    Antonella

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